Le proposte per l’introduzione dello statuto del lavoro nelle arti e nello spettacolo

approfondimento a cura dell’Avv. Nicola Cammisano

Il Forum Arte e Spettacolo, il coordinamento delle organizzazioni di arte e spettacolo, è un progetto che raccoglie in un unico spazio il vasto mondo dello spettacolo, nei suoi aspetti creativi, produttivi e di consumo. Al momento vede l’adesione di oltre 60 associazioni, rappresentanze e organizzazioni. Lo scorso mese di settembre, il FAS ha presentato le proposte per la riforma del sistema spettacolo e l’introduzione dello statuto del lavoro nelle arti e nello spettacolo, durante una conferenza stampa che ha visto gli interventi – tra gli altri – di: Matteo Lepore, Assessore alla Cultura del Comune di Bologna; Diodato, cantautore; Paolo Fresu, musicista e direttore artistico; Alberto Butturini, fonico; Chiara Chiappa, Presidente Fondazione Centro Studi Doc.

Le proposte del Forum Arte e Spettacolo sono organizzate in cinque Titoli:

I. PROPOSTA DI POSIZIONE PREVIDENZIALE UNICA PER ARTISTI E PROFESSIONISTI DELLO SPETTACOLO

Gli artisti e professionisti dello spettacolo per un fattivo riconoscimento del loro ruolo devono poter contare sulla garanzia della protezione sociale in qualità di lavoratori, ai sensi dell’art. 38 della Costituzione Italiana. Per percorsi professionali straordinari, caratterizzati spesso da necessaria mobilità, non programmabilità, discontinuità e intermittenza è necessario organizzare una protezione adeguata. La proposta del FAS si articola in cinque punti:

A. Istituzione di una posizione previdenziale unica, con identica contribuzione e diritti, senza diversificazione in base ai contratti di lavoro applicati. Assicurazione infortuni all’INAIL per tutti i lavoratori sia dipendenti che autonomi anche occasionali;

B. Considerare il montante dei compensi e non solo il fattore tempo come misura delle prestazioni, con divisore di riferimento utile al calcolo delle giornate accreditabili pari alle tariffe contrattuali in caso di lavoro dipendente e con divisore da definire annualmente in base al minimale INPS in caso di lavoro autonomo;

C. Possibilità per tutti i lavoratori autonomi con Partita IVA di versare autonomamente i contributi sulla propria unica posizione contributiva, per l’Italia e per l’estero, con corresponsabilità del committente;

D. Indennità per malattia, maternità, congedi parentali, infortuni con assicurazioni INAIL e altre assenze con gli stessi requisiti per tutti i contratti e con accesso dal primo giorno di assenza;

E. Accesso alla pensione con annualità accreditate ogni 120 giornate di lavoro, come media e senza minimali annuali, per tutti i lavoratori a termine, a ingaggio o intermittenti (gruppo B confluisce nel gruppo A della gestione ex-Enpals) diversi da tempo indeterminato (gruppo C della gestione ex-Enpals). Il Forum Arte e Spettacolo propone, pertanto, che per tutti i lavoratori, di tutti i gruppi ex-Enpals, il calcolo della pensione si totalizzi sommando le annualità accreditate in ogni specifica gestione, comprese le annualità accreditate in gestione separata, con il riscatto della laurea di qualsiasi indirizzo e totalizzando i contributi maturati all’estero.

II. REDDITO INTEGRATIVO PER ARTISTI E PROFESSIONISTI DELLO SPETTACOLO

Il Forum Arte e Spettacolo chiede l’individuazione per artisti e professionisti dello spettacolo di un reddito integrativo per i periodi di non lavoro, in modo da garantire attività propedeutiche allo spettacolo ora non riconosciute e scongiurare l’abbandono della professione in caso di malattia o difficoltà di settore ed evitare l’imperdonabile perdita di un patrimonio artistico e umano unico che ha fatto grande il nostro Paese e l’Europa. La proposta si articola in quattro punti:

A. I professionisti senza altro reddito principale o previdenza principale, al raggiungimento di 61 giornate accreditate in 24 mesi possono richiedere l’Integrazione al reddito per un numero di giornate pari a quelle accreditate nei ventiquattro mesi antecedenti alla domanda, non utilizzati per precedenti periodi di Naspi o reddito integrativo, per un numero massimo di giornate indennizzate o lavorate non superiore a 312 nell’anno di erogazione;

B. Il reddito integrativo viene erogato in misura pari alla media delle retribuzioni accreditate nei 24 mesi precedenti per un importo massimo giornaliero comunque non superiore a 2 volte il minimale giornaliero INPS o altro coefficiente da determinare. L’integrazione è utile all’accredito automatico dei contributi figurativi;

C. Il reddito integrativo viene sospeso per le sole giornate effettivamente lavorate o in caso di altre indennità erogate dall’INPS per malattia, maternità, Naspi;

D. L’erogazione del reddito integrativo viene effettuata automaticamente fino all’esaurimento dei contributi che ne danno il diritto, salvo in caso di espressa richiesta di sospensione da parte del lavoratore.

III. LO SPETTACOLO A SISTEMA: SPORTELLO UNICO SU PIATTAFORMA E RICONOSCIMENTO DEL SETTORE CON REGISTRO DI LUOGHI, IMPRESE, ORGANIZZATORI, ARTISTI E PROFESSIONISTI DELLO SPETTACOLO

A. Sportello Unico

Il Forum Arte e Spettacolo ritiene necessario creare uno Sportello Unico che grazie anche al supporto dell’innovazione tecnologica permetta a tutti i lavoratori che operano nell’arte e spettacolo di lavorare alle migliori condizioni di lavoro, con una totale indipendenza artistica, intellettuale e creativa, e nel pieno e responsabile rispetto delle regole della civile convivenza, della sicurezza e della legalità. Lo Sportello Unico per lo Spettacolo sarebbe organizzato su piattaforma informatica open source a protocolli aperti interoperabili, gestita da un’agenzia statale, su cui svolgere con modalità semplificate, comprese APP e blockchain, tutte le pratiche per organizzazione di eventi. Sulla piattaforma vengono registrati tutti gli eventi di arte e spettacolo, organizzati anche da privati, da protocollare con codice identificativo unico. Lo sportello accede a tutte le informazioni della PA compreso l’INPS, l’Anpal, Runts e Agenzia Entrate e rilascia informazioni a tutti i soggetti del settore.

B. Registri e riconoscimento

Il Forum Arte e Spettacolo propone l’istituzione di Registri delle professioni, che comprendono gli insegnanti di discipline artistiche e tecniche e danzatori, con distinzione tra attività amatoriali e quelle dei professionisti, dei luoghi, organizzazioni, scuole di discipline artistiche, con requisiti aggiornati a cura della PA e dei cittadini. Il registro professionale potrà stabilire tariffe professionali minime in base alle disposizioni di legge.

IV. ORGANIZZAZIONE DI SPETTACOLI E MANIFESTAZIONI ARTISTICHE: SEMPLIFICAZIONI E SICUREZZA

Il Forum Arte e Spettacolo ritiene che il lavoro nell’arte e lo spettacolo sia possibile solo qualora siano chiaramente definiti e regolamentati il diritto alla sicurezza, le specifiche e adeguate norme fiscali, i diritti di autore, immagine e interpretazione, l’accesso alla formazione e la certificazione professionale per artisti e tecnici, le adeguate forme di associazionismo e organizzazione e le forme di mutualismo e solidarietà sociale. Il mondo dello spettacolo è un settore straordinario che richiede pertanto regole straordinarie per garantire accesso ai diritti e tutele ordinarie per artisti, professionisti dello spettacolo, imprese e organizzatori; la proposta del fas passa dalla creazione di un contratto di prestazione occasionale di spettacolo, con introduzione nella norma sugli appalti di servizi di indici di genuinità delle prestazioni artistiche, tecniche e creative e per figure infungibili (al fine di limitarne l’abuso). La proposta prosegue con l’implementazione delle norme sulla gestione della sicurezza dei lavoratori e la semplificazione di quelle sulla mobilità in Europa e nel mondo. Infine, il FAS propone di introdurre detrazioni fiscali per lavoratori autonomi con partita iva ed incentivare l’associazionismo e organizzazione dei lavoratori.

V. INCENTIVI ECONOMICI A SOSTEGNO DELLO SPETTACOLO

Il Forum Arte e Spettacolo chiede l’individuazione di misure atte alla regolamentazione e promozione anche con sostegno economico pubblico e privato, incluso il grande pubblico, per organizzazioni di tutti i generi di spettacoli. Gli incentivi economici per la promozione del settore saranno ricavati nel post-Covid-19 con il Recovery Fund e successivamente dall’aumento del gettito fiscale ottenuto grazie alla istituzione della piattaforma Spettacolo e la conseguente emersione di lavoro non tracciato, dai contributi previdenziali per solidarietà non accreditati per le pensioni dei lavoratori, nella gestione separata dell’Inps Spettacolo e dalla Web Tax o Tassa di Scopo. La proposta del FAS si articola in tre punti:

A. Promozione dell’arte e spettacolo tra il pubblico. Il Forum Arte e Spettacolo propone di sostenere il consumo di arte e spettacolo anche indirettamente attraverso incentivi dati al pubblico, con la riduzione dell’IVA e detrazione di imposta. Oltre al finanziamento pubblico, sono fonti di sostegno per gli artisti le azioni di mecenatismo, di sponsorizzazione e di patrocinio di imprese private e fondazioni.

B. Sostegni pubblici alle organizzazioni. Lo Stato non ha solo il dovere di sostenere le arti dello spettacolo, tenuto conto dell’imprescindibile valore che rivestono nella vita di tutti, ma ha anche l’interesse economico che ne deriva per il turismo e l’economia indotta e pertanto deve trovare forme di sostegno al settore, ad esempio rivedendo i criteri di attribuzione dei contributi FUS.

C. Diritti d’autore e connessi:

– Nell’ambito dell’attività discografica, riconoscere ai produttori artistici, come avviene in altri Paesi Europei (es. Spagna), la qualifica di “artisti interpreti ed esecutori” o “direttori della fissazione” modificando l’elenco di cui all’art. 80 LDA, riconoscendogli quindi diritti connessi.

– Si suggerisce di determinare, anche per il settore musicale, una quota fissa dei proventi di copia privata per uso personale da destinarsi a finanziare i fondi a sostegno della categoria (per attività di studio, promozione, formazione e sostegno), sempre essenziali.

– Considerando che il diritto connesso rappresenta una “derivazione” del diritto d’autore, è necessario assimilare il trattamento fiscale del diritto connesso dell’artista interprete ed esecutore a quello del diritto d’autore.

– Valutare l’introduzione di un “diritto di estemporizzazione” per la categoria dei musicisti che suonano dal vivo musiche non appartenenti alla tradizione scritta, le cui performance sono tramite smartphone diffuse sulle piattaforme social e che permetta un’equa compensazione autonoma rispetto all’ingaggio come lavoratori e rispetto al diritto d’autore.

– Riconoscimento di un equo compenso per la messa a disposizione al pubblico dei fonogrammi (streaming), proporzionale all’utilizzo, come avviene per gli artisti interpreti ed esecutori che prendono parte alle opere cinematografiche e assimilate.

Per approfondimenti:

http://www.forumartespettacolo.org

Pubblicato da Il Professionista del Diritto d’Autore

Questo è un blog di approfondimento dei professionisti e dei cultori del diritto d’autore.

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